Noi che siamo nulla Ostentando stupida sicurezza Viviamo sicuri Eppure ignoriamo Mai come ora Bramiamo l’oblio Rapidi pensieri fuggenti Esterni al nostro volere
acrostici
Nebbia Oceano grigio e vaporoso Vorticano le foglie d’autunno Echeggiano i rami spogli Mossi da un gelido vento Boschi immersi nel silenzio Ricci dischiusi mostrano frutti maturi E si appagano i sensi sopraffatti dall’incanto
Ore perse in attesa di qualcosa Treni che passano veloci Tramonti persi inutilmente Ora comprendi che è inutile Brindare alla vita Resta solo rammarico E non aver vissuto abbastanza
Ottobre si affaccia Timido, quasi arrossendo Tralci spogliati dai frutti Odore di caldarroste fumanti Boschi tinti d’autunno Rugiada che rigenera il suolo E un riccio si schiude come il cuore all’amore
Siamo soli Eppure camminiamo fiduciosi Tra Tuoni E tempeste di questa vita Ma sempre con coraggio Baciami e stringimi Restiamo cosi E vinceremo anche domani
Si placa il solleone Erba umida di rugiada Trastullati dalla frescura Troviamo ristoro Espiriamo ed inspiriamo Maturi acini ci spiano Brucano placide pecore Rieccheggia l’aria di suoni nuovi E l’estate garbatamente s’allontana
AH! La calura Gemente di sudore Or saluta l’infuocato tramonto Sta il merlo Tutto nascosto nell ‘umida frasca Osservando spossati umani
Agognati aliti di vento Gocce di sudore bagnano il viso Ore pesanti come coltri Stelle fulgide illuminano notti insonni Timida si affaccia la luna Offrendo ristoro ai sogni.
Luce accecante Unica inconfondibile Già si accende al tramonto Le labbra si confondono I cuori scalpitano Ora è giunto il momento
Lenta avanza l’estateUna distesa di formine colorateGiochi di bambiniLembi d’acqua sfiorano i piediIndomabili schizzi rinfrescano il visoOnde brevi cadenzano il nostro diletto
Guardare lontano Isolandosi dal mondo Un tempo felice ricordare Già troppo ormai lontano Negando nel cuore Ogni triste evidenza passata
Mai mi fu così dolce il pensare Armonia fulgida risplende Già sui monti e sul mare Gioventù fugace Insegue i giorni del tempo Ora e per sempre nel cuore
Meravigliosa natura Arcobaleni su prati rigogliosi Germogli che si schiudono pigri Gracidare allegro dentro i canneti Inebria l’aria il profumo di rosa Oscurando il gelido inverno
Apri il tuo cuore Preparati a nuova vita Rinasci a nuove gioie Insegui nuovi orizzonti La vita va vissuta E la speranza sia nuova guida
Ammiriamo il cieloPerdendoci con lo sguardoRondini poggiate su nidi di fangoIntonano gioiosi cinguettii Lentamente la natura si schiudeE l’anima esultante riemerge dal torpore
Feroce sentimento Esce violento dal cuore Bruciando rabbia e dolore Brace Rovente Avanza nell’animo Innalzando vendetta Ora e per sempre
Ferita ma non vinta Edifico castelli di sogni Barricata dietro le torri Brandisco fiera la spada Riduco il nemico alla resa. Intono canti di vittoria Oltre le mura …. la libertà
Già si diffonde nell’aria Essenza di profumi Noi ancora felici Non chiediamo altro che vivere Abbiamo così fede nel futuro Insieme uniti in una danza Omaggiamo la vita che resta
Galleggia il pensiero Errando senza meta Nebbioso come il cielo d’inverno Nomade come un pennuto Azzarda qualche volteggio Indugia sui rami ricoperti di brina Ottemperando al proprio volere.
Dentro è già Natale Incantata dalla magia Coloro l’aria di rosso Ebbra di gioia Mi affanno nell’attesa Bramosia infantile che mi attrae Riesco a udire il tuo cuore E il gelo svanisce sotto una coltre d’amore
Non voglio svegliarmi Ondeggio leggera Vagheggiando mi soffermo su un pensiero Evoca sensazioni sommerse Miscela seducente tra sacro e profano. Brividi intriganti scorrono nelle mie vene Riesco ad udire l’aritmia festosa E…. sussurrando…. t’invoco
Ora Tra vigneti Tra campi brulli Osservo incantato Brandelli di vita sfumata Ricordi che Evocano una vita dimenticata
Ombre allungate Tramonti che infuocano il cielo Tenui colori dinnanzi agli occhi Ore che fuggono verso la sera Ballano le foglie al ritmo del vento. Ricadono lievi sull’umido terreno E tutt’intorno profuma d’autunno
Siamo silenti E restiamo in attesa Tra un respiro e l’altro Tra un sorriso e un pianto E accumuliamo ansie Macinando speranze Beviamo per dimenticare Ricordando ciò che eravamo E continuiamo a combattere
Sogni Erranti Troppi sogni mancati Troppe stupide illusioni Eppure Mai ci arrendiamo Battagliamo ogni giorno Resistiamo con orgoglio E accendiamo nuove speranze
Attendo l’aurora Guardo verso est Osservo la lama dorata all’orizzonte Sento tiepidi raggi sul mio viso Trattengo il respiro Ormai il nuovo giorno m’ha rapita
La notte cala inesorabile Ultimo approdo per sognatori Già la prima stella splende La luna ride irriverente Il tuo bacio Odora di rose
Lento lo sguardo sfiora i dintorni Una distesa dorata lo cattura d’improvviso. Girasoli in fila, quasi impettiti, scrutano il cielo L’ombra della sera avanza Inclinando le loro gialle corolle Oziano nell’attesa di generare nuova letizia